FOTOCRONACAFERMANA
PARCO GIOCATORI FERMANA FOOTBALL CLUB 2016-17
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TORRESI |
Mauro |
Portiere |
1999 | Perugia |
VALENTINI | Mattia |
Portiere |
1997 | Santarcangelo | |
POLVERINO | Emanuele |
Portiere |
1997 | Agropoli | |
PASSALACQUA |
Marco |
Difensore Cen |
1997 |
Confermato |
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SENE |
Papa Moustapha |
Difensore |
1997 |
Confermato |
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MAGHZAOUI |
Taha |
Terzino Sinistro |
1997 |
Udinese |
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BOSSA |
Francesco |
Difensore Cen |
1990 |
Confermato |
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COMOTTO |
Marco |
Centrocampista |
1983 |
Confermato |
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RUSSO |
Francesco |
Centrocampista |
1996 |
Confermato |
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URBINATI | Gianluca |
Centrocampista |
1987 |
Confermato |
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POLINI | Simone |
Centrocampista |
1998 |
confermato – S Giovanile |
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ERROI |
Flavio |
Difensore |
1996 |
Ribelle |
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OMICCILI |
Andrea |
Centrocampista |
1987 |
Confermato |
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MANE’ | Bachir Mouhamed |
Centrocampista |
1997 |
Pietrasanta |
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FORO | Filippo |
Centrocampista |
1987 |
Confermato |
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MISIN |
Alex |
Centrocampista |
1989 |
Confermato |
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MARIANI | Marco | Esterno offensivo | 1992 |
Recanatese |
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MARGARITA |
Salvatore |
Attaccante | 1990 |
Monticelli |
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CREMONA | Luca | Attaccante | 1985 | Confermato | |
MOLINARI | H.Rodolfo | Attaccante | 1982 |
Confermato |
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Amendola |
Luciano |
Attaccante | 1999 | Salernita | |
ISPAS | Florin |
Difensore |
1998 |
Settore Giovanile |
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MARTI |
Stefano |
Centrocampista |
1998 |
Lecce |
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PETRUCCI |
Andrea |
Attaccante |
1991 |
Monticelli |
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FALANGA |
Simone |
Difensore |
1999 |
confermato– Set Giovanile | |
TRISTANO |
Francesco |
Difensore Cen |
1998 |
Bisceglie-IN PROVA |
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FERRANTE |
Edoardo |
Centrocampista |
1991 |
Giulianova |
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GHIANI |
Giuseppe |
Difensore |
1999 |
Cagliari |
La prima societa di Fermo nasce nel 1909. E' la polisportiva Victoria del Ricreatorio San Carlo. Con la prima guerra mondiale molti sportivi sono chiamati alle armi. Finita la prima guerra mondiale nasce la Società Sportiva "La Fermo", che ha come presidente Uriele Vitali Rosati. Dopo una tumultuosa assemblea dei soci, nasce la Fermo Football Club. Questa si conquista le simpatie dei fermani con vittorie a ripetizione, ma dura poco; infatti la Fermo FC si scioglie. I giocatori e i dirigenti della squadra appena sciolta confluiscono tutti nella Società Sportiva "La Fermo", che assume la denominazione di Unione Sportiva Fermana. I colori della squadra erano giallo-blu, ispirandosi al Modena. La U.S. Fermana iscritta al campionato di terza divisione. Questa situazione riportà al primo lustro degli anni '20
Nel 1932 raggiunge il secondo posto nel campionato di seconda divisione, dietro alla Jesina. Il secondo posto la ammette agli spareggi per salire in prima divisione. Vince gli spareggi e sale in prima divisione. La stagione 1933-1934 vide la Fermana lottare in posizioni di bassa classifica, a causa di una squadra formata da soli elementi locali e male allenata. Nel 1934 arrivano dallo scioglimento della S.S. Ascoli diversi giocatori con militanze nella Nazionale B. i Canarini concludono il campionato con un decimo posto. Nel 1935 arriva Hajos Harpad, allenatore ungherese, insieme ad altri giocatori di valore. Col quarto posto finale la Fermana viene promossa nella divisione nazionale C. Nel frattempo scoppia la guerra d'Africa e molti giocatori sono chiamati a servire la patria.
La società riprende l'attività agonistica dalla stagione 1946-1947. Nel 1949-1950, la Fermana vince il campionato di promozione e sale in serie C. Nella stagione seguente i canarini si salvano per retrocedere nel 1952. Il campionato di Promozione è deludente: la Fermana lascia alle sue spalle solo sei squadre. I campionati successivi sono anonimi.
La svolta si ha quando Baldassarre Mori, imprenditore locale del laterizio, rileva la società. Il clou della gestione Mori è il 1963 quando la Fermana perde lo spareggio per salire in serie C. A beffare i canarini è la Ternana.
Mori alla fine degli anni '60 lascia la società a Luciano Balestrini, predecessore dei presidenti padroni degli anni successivi. Nonostante le difficoltà economiche i gialloblù sfiorano la promozione. Nel 1978 ancora clamoroso aggancio mancato alla neonata serie C2. Nello stesso anno rileva la società Paolo Belleggia, imprenditore del calzaturiero. La stagione successiva la promozione svanisce a favore della Maceratese che vince il campionato. Nel 1984 ecco che la Fermana centra la tanto sperata promozione in C. Per la stagione successiva la dirigenza allestisce una squadra di giocatori navigati, che dopo un girone d'andata positivo, crollano fisicamente nel girone di ritorno, facendo retrocedere la squadra. La stagione 1985-1986 vede i gialloblù evitare per un soffio la seconda retrocessione consecutiva. Nel 1988 la squadra non riesce ad iscrversi per il campionato di Interregionale e viene retrocessa in Promozione. Nel 1989 avviene la pronta risalita della Fermana, le cui redini sono tenute dal commerciante Roberto Mistretta.
Il 1993 è l'inizio di un periodo ricco di soddisfazioni: dopo un estenuante testa a testa con la Vis Pesaro, la Fermana arriva seconda. Nonostante il secondo posto i canarini vengono ripescati in C2, a causa del fallimento di alcune società. Nel 1994-1995 la Fermana ottiene la salvezza solo alla penultima giornata, battendo 1-0 il Castel di Sangro. Nel campionato seguente i canarini, allenati da Marco Alessandrini centrano un clamoroso quarto posto e il diritto a disputare i playoff. La semifinale vede i gialloblù prevalere sulla favoritissima Ternana per due a zero (doppietta di Stefano Protti) nella gara di andata, giocata ad Ancona per l'inadeguatezza dello stadio di Fermo. A Terni, nella gara di ritorno la Fermana va sotto di due gol. Con questo risultato andrebbe avanti la Ternana, in virtù del miglior piazzamento in classifica. Allo scadere accade l'insperato: la Fermana sugli sviluppi di un calcio d'angolo segna al 94° grazie a Marco Pennacchietti un gol che entrerà nella storia del calcio fermano, e accede alla finale. La finale si gioca sul neutro di Ferrara e vede ancora una volta i gialloblù sfavoriti. I canarini giocano contro il Livorno. Dopo i tempi supplementari la partita rimane sullo 0-0. La maggior precisione dei fermani dal dischetto e un Soviero superlativo danno alla Fermana la gioia della serie C1. Il 1996-1997 vede la squadra salvarsi solo dopo i playout contro il Trapani Calcio. Nel frattempo la squdra viene rilevata da Giacomo Battaglioni,che ai tifosi promette: in B entro tre anni. Dopo un 1997-1998 soffertissimo, con salvezza ottenuta a 90 minuti dal termine del campionato, la squadra viene affidata a Ivo Iaconi
La compagine marchigiana sotto la guida di Ivo Iaconi chiude il girone di andata del campionato con soli 18 punti. I pochi punti raccolti non rendono onore ad alcune buone prestazioni dei canarini. Il girone di ritorno è una cavalcata trionfale con l'apice nella gara di Battipaglia: la Fermana vince 2-1, sostenuta dai 3.000 tifosi accorsi nella città campana. È il sorpasso al Palermo che significa primo posto e promozione diretta. Per la Fermana è la prima, storica promozione in serie B.
La stagione 1999-2000 vede la
Fermana retrocedere dopo una sola stagione in cadetteria.
Nonostante l'ultimo posto i canarini possono fregiarsi di
vittorie contro squadre del calibro di:
Napoli
(3-2),
Genoa
(2-1) e
Atalanta
(1-0). Il 2000-2001 e il 2001-2002 sono caratterizzate da grandi
ambizioni e risultati deludenti, i gialloblù infatti rovinano
tutto mancando i
playoff.
Dal
2003 al
2005
cominciano annate deludenti con la Fermana sempre invischiata
nelle zone di bassa classifica e partecipante fissa ai playout.
Nonostante tutto la squadra riesce a salvarsi. Nel
2006, la
Fermana retrocede in
C2, con
una squadra sempre più imbottita di giovani e sempre più in
crisi economica. Poiché nessuno è stato capace di rilevare la
squadra (già messa in vendita da quattro anni) nell'estate dello
stesso anno Battaglioni non iscrive la squadra in serie C2 e
finisce così la storia della Fermana Calcio 1920 nei
professionisti. A Fermo nasce la U.S. Fermana, che viene
iscritta al campionato di
Prima Categoria.
La stagione 2006-2007 si chiude con il primo posto dei canarini
e risalita diretta in
Promozione.Nell'
annata 2007-2008 tutti si aspettano una grande cavalcata della
Fermana che in panchina ha
Francesco Nocera
(poi esonerato) ; a vincere il campionato invece è il
Montegranaro
e la squadra giallo-blu addirittura non riesce a vincere i
play-off ,dove vengono battuti dalla Cuprense.
Nel giugno 2008 la dirigenza compra il 50% delle quote della Sangiustese ,neo promossa in C2 ; con tale mossa si spera di riportare il prima possibile il calcio professionistico a Fermo. Sempre negli stessi giorni il presidente del Grottammare (Serie D),insieme ad altri imprenditori, ha acquistato il nome "Fermana 1920" ,cioè il nome della squadra degli anni d'oro. Il loro progetto è quello di portare i gialloblù a giocare in Serie D dalla prossima stagione. Da questo complessa situazione non è scaturita nessuna novità positiva per gli sportivi "canarini"; infatti la Sangiustese per l'inadeguatezza dello stadio di Monte S. Giusto giocherà in deroga a Fermo con il suo nome e con i colori rosso-blu (come dalle regole del NOIF della Lega-Pro), il Grottammare non cambierà nome e giocherà con i propri colori nel proprio stadio, l'U.S. Fermana è scomparsa e al suo posto in Promozione c'è il M.S.G. (acronimo di Monte San Giusto). Dopo un giorno di denomninazione M.S.G., la F.I.G.C. revoca il cambio di denominazione sociale.
Parte un progetto nuovo (team manager Walter Matacotta e il segrtario Uberto Frenquellucci il ds Giuliano Liberati, poi dimessosi) e arrivano moltissimi giocatori in prova. Fra i confermati nell'organico agli ordini di mister Pierluigi Prete figurano il capitano Di Salvatore, il portiere Spinaci e l'esterno De Reggi. Dopo diversi cambi di giocatori si arriva alla rosa definitiva per la stagione 2008-09: Spinaci, Luciani Bonaiuto sono i portieri, Carassai, Colella, Di Paolo, Di Salvatore, Gaetani, Lignite e Troli i difensori; Alfonsi, Brega, Ciabattoni, Ciccioli, De Reggi, Iacopini, Recchia, Rossi e Zamponi i centrocampisti; Cazzella, Corvo, Gibbs e Pantone gli attaccanti. Da notare Alex Gibbs (ex Parma), Troli e Lignite (ex giovanili della vecchia Fermana), Recchia (ex Primavera del Lecce), Corvo (ex Casarano), Cazzella (ex Lecce e Tricase), Colella (ex Civitanovese), Ciccioli (ex Recanatese). Nei primi giorni di settembre viene nominato l'avvocato Stefano Chiodini come nuovo presidente. Purtroppo le prime partite non hanno risultati incoraggianti (appena 2 punti nelle prime 4 uscite) e la società ricorre al calciomercato: nei giorni di fine settembre fervono le trattative con l'ex canarino Massimo Scoponi, autore anche di un gol in serie A in Milan-Modena e protagonista della scalata dalla C2 alla serie B, che però non firma. Dopo una buona serie di vittorie, a fine novembre arriva il centrocampista (ex Parma e Napoli), Nicola Buffa, classe '86, lo scorso anno in Eccellenza dell'Emilia-Romagna nel Real Baganza. A poche giornate dalla fine del giorne di andata la squadra è quarta a pochi punti dalla vetta e la società ricorre al mercato. Arrivano il portiere Ruspantini dall'Osimana, i difensori Spinozzi dalla Civitanovese e Ciglic dal Montegranaro, il centrocampista Castiglione dal Porto d'Ascoli e l'attaccante Maffei dal Montegranaro. Contemporaneamente salutano il sodalizio canarino il portiere Spinaci, il difensore Gaetani, i centrocampisti Iacopini e Rossi e gli attaccanti Pantone e Brega. A febbraio, dopo due partite consecutive senza vincere, viste le ripetute contestazioni della tifoseria, si dimette l'allenatore Pierluigi Prete, che viene sostituito dall'altrettanto giovane Giuseppe De Amicis, già vincitore di un campionato di Eccellenza con il Centobuchi. Dopo un esaltante testa a testa con l'Atletico Piceno e il Trodica ed essere stati anche a 7 punti dalla vetta, i canarini conquistano la vetta a due giornate dal termine, approfittando della contemporanea sconfitta di entrambe le contendenti. La Fermana tiene la vetta fino al termine e, battendo la Folgore Falerone per 2 a 1, il 26 aprile vince il campionato ed approda in Eccellenza.
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