MOSTRA VIRTUALE
DEL PITTORE
PROF. ATTILIO GRANDONI
(1908-1984)
Maternità 1940
Biografia del Pittore Prof. Attilio Grandoni (1908-1984) |
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Attilio Grandoni (1908-1984) ha compiuto i suoi studi presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma con Umberto Coromaldi, Ferruccio Ferrazzi,( riproposto recentemente dalla critica) e Giovanni Vagnetti, maestri dell'arte figurativa( in particolare quest'ultimo legato ai principi della tradizione) come i suoi alievi e compagni di Accademia, Corrado Cagli, Orfeo Tamburi e Alberto Ziveri, l'unico-dei tre- rimasto fedele(come Grandoni) al figurativo e ad una plasticità di tradizione secentesca. Dopo le mostre allestite precedentemente in città come: Pesaro,Ancona,Milano,Roma,Palermo negli anni 30-45, tra insegnamento in varie scuole fermane (Istituto tecn.ind. Montani-Fermo ,scuola Media ,Istituto Magistrale, Liceo)si dedica con successo anche alla fotografia artistica ritorna alle mostre negli anni 60 (Lido di Fermo, Porto S.Elpidio, Recanati Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Montegranaro, Fermo- 71-81, alla"Marguttiana" di Macerata, al 1° Festival del Mare Fermo- Porto San Giorgio, va segnata la grande retrospettiva tenutasi al Palazzo dei Priori di Fermo nel 1991 e alla recente in ordine di data organizzata dall'amministrazione comunale di Porto San Giorgio nell'Agosto del 1999 Tra i vari riconoscimenti,vanno segnalate le due targhe conferitegli dal Comune di Fermo,nel 75,e nell' 81,per la sua attività artistica. Le opere di Attilio Grandoni per lo piu' in collezioni private e straniere e alcune tele,con soggetti ecclesiastici,in qualche chiesa.
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Attilio Grandoni con una sua opera , Roma a San Lorenzo 1934 Anno scritto di lui ....nei paesaggi e nelle figure dove la delicatezza delle forme si spande sulle tristi espressioni dell'umano travaglio intimo che soltanto la ricerca può scoprire in immagini. Una ricerca di verità?si',che si fonde in un soggetto ideale,in una passione classica e pacata. (Il Resto deCarlino) ....sembra che l'artista abbia trovato la montaliana formula che"mondo possa aprirci" in una eterna illusione di vita,in un credo capace di drammatici interrogativi,in una finzione o nascondiglio di verità. (La Voce delle Marche) ...dal luogo sereno della sua natia Fermo,questi"fogli"d'artista,legati in maniera straordinaria ad un racconto,quasi di fiaba,dove la ricerca di un tempo che scorre altrove ,scava nel significato ultimo delle cose. (L'Unità) |
...una potenzialità pittorica veramente eccezionale .La composizione veristicamente cruda e socialmente accusatoria risalta nelle grandi tele....opere che annunciavano la poetica che sarà di grandi registi:Visconti,Antonioni. ( Corriere Adriatico) ...dal calore puro,quasi un mondo divisionista,gli accostamenti felici:l'occhio li fonde in un' armonica policromia con effetti tonali sorprendenti,sempre però equilibrati.La scelta dei soggetti rivela carattere forte nella tipizzazione delle figure,accompagnata da una sensibilità e gentilezza d'animo ( Rai Ancona) ...quella semplicità infantile,quel sereno amore,quel mondo di un tempo che ora riaffiora in ricordi,in personali visioni dell'"io"nascosto e perduto;in volti lontani (Il Messaggero) ...introdurre un discorso che la produzione di Attilio Grandoni dagli anni '30 agli anni'80,quì raccolta,ci sembra rispecchi,in quanto il suo leopardiano "modello del mondo"è la figura umana con le sue miserie,le passioni,le illusioni,i ricordi,le paure....:figure delle fortune alterne,dei miracoli,dell'impenetrabilità delle loro rughe. (prf. Luigi Martellini)
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LE OPERE
I Diseredati 1933
IL Pazzo -1935
La Deposizione -1960
Strumenti -1950
La Cernita del pesce - anni 1930 - Bozzetto per studio
La grande cena -1961
Il ciabattino 1965 Il beone 1967
Natura morta 1970
Il violino Candeliere
Abissino - Roma 1930
Ciabatti anni 1960 Scugnizzi
Vicolo Fermano mandarini
Maternità Verticale 1932
Pane e cipolle
Mungitura
Natura morta
Natura morta rame
Natura morta rose
Via fermana